mercoledì 31 dicembre 2008

Ma..è una sensazione mia o c'è un ritorno al puritanesimo allarmante?

domenica 28 dicembre 2008

mercoledì 24 dicembre 2008

Natale

La scomparsa degli alberi di Natale
di ILVO DIAMANTI


E' un Natale strano. Sicuramente più buio degli altri. Non ho fatto indagini rigorose, al proposito. Non ho fatto sondaggi sul campioni rappresentativi della popolazione. Mi sono limitato a fare una passeggiata intorno a casa mia. Guidato dal mio schnauzer. Quindi abbastanza lunga, perché il mio cane non è mai stanco, quando riesce a trascinarmi fuori. E ho cominciato a guardare in giro, a fare un po' di conti.

Gli alberi di Natale sono quasi scomparsi. Non solo quelli "strappati" dai boschi, ma anche quelli artificiali. Ecologici, come si usa dire nel linguaggio eticamente corretto. In effetti: finti. Non si vedono quasi più. Ne avrò contati cinque-sei in tutto il quartiere, peraltro densamente popolato e, negli anni scorsi, illuminato quasi a giorno, la sera: dagli alberi di Natale. D'altra parte, nelle case dove mi sono recato in questo periodo ho visto pochi presepi oltre che pochi alberi di Natale. Oppure presepi e alberi lillipuziani. Mignon. Alberelli alti trenta centimetri accanto a presepi larghi venticinque. Capanna, Giuseppe, Maria, bue e asinello intorno alla culla vuota. Con bambinello a parte, da riporre nella culla la Santa Notte.

Ho girato il quartiere trascinato dal cane senza accorgermi quasi del Natale che arriva. Se non per qualche filo di luci intermittenti arrotolato intorno ai balconi o al corrimano delle scale di ingresso. Qua e là un Babbo Natale aggrappato al muro. Non si capisce bene se in fuga oppure in arrivo. Orrendi. Li brucerei tutti.

E mi sono chiesto cosa stia succedendo, cosa sia successo. Questo Natale mesto e un poco oscuro, senza alberi, pochi presepi e qualche luce. Perché?
Perché - mi sono - detto la crisi spinge al risparmio. Induce a ridurre i consumi energetici.
E poi, manca l'atmosfera. Perfino la meteorologia congiura ad estraniarci. Come sentire il Natale quando da settimane siamo in mezzo a un monsone, pioggia pioggia e ancora pioggia, la sera nebbia? Manca il pathos.

Perché c'è poco da festeggiare e da celebrare. Con la crisi che incombe, il lavoro incerto, i redditi a rischio, il futuro corto e angoscioso. Chi ha voglia di luci, alberidinatalepresepiequantaltro...
Perché il senso del sacro e del mistero si è perduto. In questa società post-secolare. Anzi: post e basta. Il Dio che si fa uomo non stupisce, non richiede un "atto di fede". Non dà gioia. Eclissato dal virtuale, da Second Life, dai miracoli della tecnologia che tutto crea... E' routine.
Perché ormai è sempre Natale e Natale è, da troppo tempo, un giorno come gli altri. Neppure più una festa consumista, visto che il consumo è rito quotidiano e per questo non può stupire. Ci siamo assuefatti.

Perché è finito anche il tempo in cui i bambini attendevano la notte di Natale con gioia e timore. Non riuscivano a dormire dall'eccitazione. E temevano. Che Babbo Natale e Gesù Bambino appena giunti se ne andassero, perché i bimbi erano ancora svegli. Non ci crede più nessuno a Babbo Natale tanto meno al Bambin Gesù. E comunque se anche arrivassero non riuscirebbero a entrare nelle case. Troverebbero i bimbi in piedi fino all'alba, perché Natale è festa e si tira tardi davanti alla tivù, al pc e alla playstation.
E quanto ai regali... i nostri figli unici: ne sono sommersi da quando sono nati. Perché dovrebbero attendere il Natale con ansia?

Poche luci, pochi alberi di Natale e pochi presepi. Poca attesa e poca emozione. Per dirla con Spinoza: è l'epoca delle passioni tristi. Ma forse "passioni" è una parola fin troppo forte. Come la "tristezza". Anche parlare di "epoca" pare esagerato. Più che un'epoca: un periodo. Un giorno come altri. Neppure tanto triste. Neppure tanto buio. Ma grigio.
Qualche luce intermittente e un babbo natale dimenticato sul muro dietro casa.

sabato 20 dicembre 2008

Praticamente tutti sanno dell'esistenza dei manuali per Dummies, ovvero "per stupidi". Della serie "più grande è meglio è", ho appena scoperto una nuova collana fatta apposta per i "Completi idioti"!

venerdì 12 dicembre 2008

mercoledì 10 dicembre 2008

Ikigami

Cosa fareste se vi rimanessero 24 ore di vita?
In un giorno come tanti, qualcuno bussa alla vostra porta e vi consegna un Ikigami, un documento che vi avvisa che da lì a 24 ore la vostra vita avrà termine. Per far capire il valore della vita e aumentare la prosperità del proprio Paese, il governo obbliga ai bambini delle elementari di sottoporsi all’iniezione di una sostanza innocua. Tuttavia una siringa su mille contiene una nanocapsula programmata per esplodere tra i 18 e i 24 anni. Nessuno è informato di chi sar‡ destinato al decesso tranne Il giorno prima l’esplosione della capsula, quando un funzionario municipale consegna l’Ikigami, ovvero un avviso di decesso. Ora avete 24 ore prima di perdere la vita. Voi come le spendereste?

Questa è più o meno la trama d’Ikigami, un manga che scoprì un anno fa circa. Così come ho fatto propaganda pubblicitaria per Rat-man, così la faccio per questo fumetto. Probabilmente la cosa più straziante che abbia mai letto, se solo fossi un po’ più emotivo mi ritroverei in lacrime alla fine d’ogni numero. Esiste una trama che lega tutti i numeri( al momento sono solo 5), ma ciò che il fumetto racconta sono le storie di quei giovani destinati a morire. Quando sai che morirai dopo sole 24 ore come le utilizzeresti? Te la spasseresti? Ti vendicheresti di un torto subito? Faresti un’ultima azione buona? Porteresti a compimento il sogno di una vita che, per un motivo o per l’altro, hai sempre rimandato? A chi diresti addio? Ti sentiresti soddisfatto della vita che hai vissuto? Saresti sereno? Disperato?

Leggendo questo fumetto mi viene in mente Pascal, quando per dare un valore alla propria vita stabiliva un macabro countdown di 7 giorni al termine dei quali si convinceva sarebbe morto. Indugiare su pensieri di morte possiede sempre un indiscutibile fascino.

mercoledì 3 dicembre 2008

Berlusconi: "Regolamentare internet farò una proposta al G8 di gennaio"

http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/politica/berlusconi-varie/regola-internet/regola-internet.html

Regolamentare un cazzo! internet e' e dev'essere PURA ANARCHIA!

Italia leader nel mondo per le Stronzate più atomiche della terra, VAFFANCULO!

martedì 2 dicembre 2008

e-commerce

http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/economia/commercio-online/commercio-online/commercio-online.html

Sky High

Concordo con quanto scritto in questo blog circa l'affare dell'aumento ( o ripristino) dell'IVA al 20% per le pay tv, cioè Sky fondamentalmente.

http://nonsoabbastanza.blogspot.com/2008/12/iva-sky-cavaliere.html

Passaparola



"Mi sono seduto dalla parte degli onesti perche' dall'altra parte non c'era piu' posto"

"Non bisogna urlare sempre e comunque"

lunedì 1 dicembre 2008

Per non dimenticare/2

EarMaster 5.0 & EarMaster School
https://www.beatport.com/it-IT/html/content/home/detail/1/beatport
http://www.mc2elearning.com/html/acquisti-on-line-commercio-elettronico.html
http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=134100

domenica 30 novembre 2008

Riflessioni

“Mi piace pensare ad un teatro partigiano piuttosto che civile dove sia obbligo morale prendere una parte, svelare una tesi e appoggiare informazioni desuete o volutamente dimenticate: un’azione teatrale di svelamento contro la normalizzazione controllata delle opinioni e delle sensazioni”. (Giulio Cavalli)

venerdì 28 novembre 2008

Riuniamo i Curcu

In seguito alla lettura del savio Giacomo, avevo deciso di smettere di guardare facebook salvo qualche occasione, così di tanto in tanto. Ma come ogni maledizione anche questa ti perseguita. Mentre controllavo la mia e-mail ho notato un invito a facebook di un tale "Fulvio Curcu" che ha avuto la brillante idea di...riunire i Curcu! Mabbea! Ovviamente non potevo ignorare tale richiesta. Si tratta pur sempre della Famiglia!

mercoledì 26 novembre 2008

Testimonianze

Solitamente non seguo la cronaca nera. La trovo morbosa, quasi necrofila. Sopratutto ritengo che certi telegiornali, o presunti tali come Studio Aperto, trattino queste notizie per sviare l'attenzione da altre meno "eclatanti" e più "scomode". Togliendo i ghirigori e i commenti dei tg, trovo comunque interessanti le testimonianze, sopratutto quelle dei diretti interessati:

http://www.corriere.it/cronache/08_novembre_24/magazine_i_segreti_di_amanda_sarzanini_d2e224d2-ba41-11dd-a287-00144f02aabc.shtml

Quella di Rudy, in particolar modo, è quasi toccante.

martedì 25 novembre 2008

Per non dimenticare

Vinicio Capossela

Febbraio
16/17 - TRENTO - Auditorium S. Chiar
Esiste un detto che dice:

"La storia insegna, ma non ha studenti"

Sappiamo che significa. Significa che nonostante nella nostra storia siano stati perpetuati ricorsivamente gli stessi errori, ancora oggi ci sono persone ( molto probabilmente anch'io) che ci ricascano. Sappiamo che sbagliamo.E mai avrei pensato che qualcuno auspicasse questa "perdita di memoria":

"Arrivato al potere nel 2004, Zapatero aveva giudicato maturi i tempi per ridare spazio alla memoria, promuovendo un risarcimento morale delle vittime (del franchismo ndr) e favorendo la ricerca dei resti delle migliaia di desaparecidos. Ma il presidente della Conferenza episcopale la pensa in maniera completamente opposta. "Dimenticare" è la nuova parola d'ordine, per ottenere "un'autentica e sana purificazione della memoria" che liberi i giovani "dagli ostacoli del passato, senza gravarli dei vecchi litigi e rancori"

da Repubblica.it

lunedì 24 novembre 2008

Il popolo delle libertà

« Liberty for wolves is death to the lambs / La libertà per i lupi è la morte degli agnelli »
(Isaiah Berli)

domenica 23 novembre 2008

Weirdo stuff

Ecco un sito per chi ama far sapere delle proprie esperienze sessuali. E' tipo facebook, solo che con i tuoi amici (e amiche) convidi informazioni un po' più intime di film, libri, musica preferiti. Troppo "cittadino" per noi provinciali?
www.boffery.com

martedì 11 novembre 2008

Ho sempre pensato che il Pdl si reggesse in piedi praticamente grazie al solo sostegno di Berlusconi. Mi fa piacere che un suo alleato, come Bossi, la pensi in modo simile:

""Quando Berlusconi non spende la sua faccia - ha sottolineato leader della Lega - il Pdl perde". "Certo - aggiunge il ministro - Tremonti ha chiuso i comizi, ma Tremonti non è Berlusconi e il Pdl ha perso perché Berlusconi non ha fatto campagna elettorale".
da Repubblica.it

giovedì 6 novembre 2008

Il solito mona.

martedì 4 novembre 2008

Circa il post che ho scritto poco fa...



in me nutro la segreta speranza che lo stesse pigliando per il culo. Ma rivedendo il video...ahimè, dubito!
Ciò che mi lascia perplesso è l'apparente fascinazione, esagerata, che certi personaggi sembrano subire da Berlusconi. Mi riferisco per esempio alla telefonata che il Presidente del Consiglio aveva avuto con Saccà. Personalmente in rare occasioni ho avuto modo di ascoltare simili leccate di culo. O pensiamo più semplicemente a Emilio Fede. Un altro esempio è quello che vi riporto qui sotto:

mercoledì 29 ottobre 2008

A proposito dei tagli...certo servono soldi...ma non li si potrebbe prendere dove non servono?



mercoledì 22 ottobre 2008

martedì 21 ottobre 2008

sabato 18 ottobre 2008

Great!

venerdì 26 settembre 2008

martedì 8 luglio 2008

Film

Quando ci troviamo a vederlo?

mercoledì 25 giugno 2008

Esperimento di deprivazione del sonno/6 ...

Esperimento di deprivazione del sonno/5

06:37 Eh...la stanchezza si fa sentire e tutto sommato non ho ripetuto poi molto...segno che i miei ritmi circadiani mal sopportano l'idea di tenermi cosciente un'intera notte ( conosco gente che studia benissimo alla luce della luna). Comunque vediamo come mi andrà l'esame che è fra tre orette circa. Ho ancora tempo per ripetere qualcosa ma faccio piuttosto fatica...quasi quasi fra mezz'oretta vado verso l'università...forse una camminata di 40 minuti mi sveglierà un po'.
Ci sentiamo a esame compiuto.

Esperimento di deprivazione del sonno/4

04:35 Sono sceso sotto casa a prendere le brioches appena sfornate al panificio sul retro...mmmmmm...ragazzi quelle al capuccino sono FENOMENALI! Sono bonazzissime! Comunque è allucinante...in casa fa un caldo della puttana ma fuori si sta di un bene...fra un po' sorgerà il sole ma comunque c'è ancora la luna...fanculo, vado a ripetere sul terrazzo...

Esperimento di deprivazione del sonno/3

03:37 Barcollo ma non mollo...

Esperimento da deprivazione del sonno/2

E' l'una e tutto va bene...a parte un po' le lenti a contatto che a quest'ore si seccano. Devo ripassare ancora un bel po'...

martedì 24 giugno 2008

Esperimento da deprivazione del sonno

Oggi proverò un grande esperimento di psicologia cercando di rimanere alzato tutta la notte in modo tale da prepararmi per l'esame che affronterò alle 9.30. Riuscirò nell'impresa? In che modo la deprivazione del sonno influenzerà le prestazioni cognitive necessarie per lo svolgimento di un compito d'esame? Vedremo...cercherò di tenervi aggiornati ogni tot per vedere quanto resisto.

Io amo Sarah Jane

Sogno

"Certe volte, come Eva da una costola d'Adamo, una donna nasceva nel mio sonno da una falsa positura della mia coscia. Formata dal piacere che ero sul punto di gustare, m'immaginavo che fosse lei ad offrirmelo. Il mio corpo, sentendo nel suo il mio proprio calore, voleva ricongiungersi ad esso; mi svegliavo. Gli altri esseri umani mi apparivano molto lontani se li confrontavo con questa donna lasciata da pochi attimi appena; la mia guancia era ancora calda del suo bacio, il mio corpo indolenzito dal peso del suo corpo.Se, come a volte succedeva, il suo volto era quello di una donna che avevo conosciuto nella vita, ero certo che mi sarei consacrato ad un unico scopo: ritrovarla, come chi intraprende un viaggio per vedere con i suoi occhi una città di cui ha desiderio, e s'immagina di poter godere in una cosa reale il fascino di una cosa sognata. A poco a poco il suo ricordo svaniva, avevo dimenticato la fanciulla del mio sogno."

Da "Alla ricerca del tempo perduto" di Proust

Quesito

Cadranno prima i miei capelli o il nuovo governo?

A voi, l'ardua sentenza.




E con questo festeggio i primi 100 post di questo (in)utile blog. Ringrazio coloro che sacrificano tempo per leggiucchiarlo di tanto in tanto e che in egual modo mi onorano di un loro commento! THX!

giovedì 19 giugno 2008

E-learning

Ecco un buon esempio di E-learning e di come l'apprendimento possa essere divertente ed esaustivo allo stesso tempo.
Vi siete mai chiesti a cosa possa servire l'ipotalamo? Lord of Guitar e la sua Band saranno ben più che lieti di mostrarvi la Via.

mercoledì 18 giugno 2008

Wale tanto Wale non vederlo

Mi lusinga come mi consideriate un ricettacolo e fine amatore di benemerite cazzate. Detto questo, incredibile, mi sono arrivati ben 4 messaggi in due giorni del tipo "OH! ti sei sparato i video dei Dari?". A chi ancora manca, eccolo qua:




Ke Zong!

indovinello (piuttosto facile)

http://www.gamersyde.com/stream_7494_fr.html

Chi stanno prendendo in giro gli autori di questo filminterattivo?

domenica 15 giugno 2008

Piccoli piaceri della vita

Un piccolo piacere della vita è tornare piuttosto ubriachello dal concerto di Meg alle 2 di notte, entrare in cucina con la triste consapevolezza che non ci sarà una benemerita fava da mangiare e scoprire invece con sommo gaudio che quel cont di un Cont ha preparato mezzo kilo di pasta fredda per il giorno successivo e che ora sta riposando in frigo.
Le parole più adatte per situazioni come queste le conoscetre già:

Popoporororò!

Vi aspetto giovedì per i Baustelle o domenica per Benigni!

mercoledì 11 giugno 2008

Focus on - Party Boy

Abbiamo da poche ore finito la prima serata dedicata al "party istantaneo" con il nostro Party Boy d'eccellenza Daniele. Personalmente non posso che ritenermi soddisfatto! Farò una piccola analisi della ztooria perchè, sotto certi aspetti, è stata, oltre che divertente, anche interessante.

La faccenda era questa: Daniele sedeva su una seggiola con a fianco uno stereo su un telo da mare colorato, mentre io, a fianco, tenevo in mano un cartellone con scritto "Party Istantaneo - 1 euro" e cercavo di convincere la gente a sborsare l'eurino per il party più bello della loro vita!

Come qualcuno metteva l'euro attaccavo la musica, dance tamarra anni 90 come "Conga" o "Rythm of the night" o "Vamos a la playa", Dani inziava a spogliarsi ( occhiale da sole, cravatta e mutande con gli elefanti) e quando la musica iniziava di brutto Dani si levava i pantaloni ( strappandoseli) e in massa entravano tutti da un vicoletto lì vicino ( circa 10/15 persone) con coriandoli e spumante urlando e ballando! Dopo poco si spegneva la musica, si salutava e si ricominciava da capo!
Tutto questo alle 10 e 15 di sera in una via principale del centro storico di Padova.

Inziamo.

Prima Dani da solo con il cartellone attaccato al muro. Nessuno si fermava. Guardavano Dani malissimo ( che era seduto impassibile con gli occhiali da sole sulla seggiola) tirando avanti ignorando il cartello. Quindi sono arrivato io a sorreggere il cartello e chiedendo alla gente.

Prima coppietta:
"Ciao ragazzi, vi va un party? Solo un euro!"

Lei si gira, cattiva come una iena, e sbotta un seccato "NO"
Io e Dani raggelati ci guardiamo - Cominciamo bene...
Poi arrivano altri. Niente. Tutti ci guardano male, alcuni sono visibilimente seccati. Alcuni sorridono ma nessuna si ferma. Piuttosto scoraggiante. Il brutto era proprio la malfiducia che respiravi. Ci trattavano come dei delinquenti. E' l'Italia della "tolleranza zero"? uhm...

Cioè, forse sono io che sembro un poco di buono ma non mi sembravo minaccioso.
Finalmente due giovani si fermano, divertiti anche se sopsettosi e dopo un po' di insistenza riusciamo a fargli scucire l'euro. E allora, come dice Dani, è scattata l'ignoranza. Via di musica e strip e poi tutti in massa fuori a ballare.
I ragazzi si sono divertiti un sacco e sono rimasti con noi per far più gruppo.

E da qua è stato un successo!

Si è fermata un bel po' di gente. Tutti si sono divertiti tantissimo ( alcuni fermandosi per fare il "prossimo"party). Tutti sorridevano e ridevano. Tutti ci hanno fatto i complimenti per la splendida idea ( una ragazza "Mi avete proprio tirato su il morale!"), tutti sono rimasti più che soddisfatti.

Alla fine abbiamo tirato su 12 euro per un ora e mezza circa di "performance"! Ancora 2 volte e copriamo le spese ( 30 euro circa, il max per le pile dello stereo che, spero, durino ancora un bel po'.) e ci siamo divertiti parecchio ma sopratutto abbiamo dimostrato che vale la pena dar fiducia alla gente. Alla faccia di quella triste ragazza che ci ha sbottato quel "No!" tanto carico di fastidio e sospetto!

domenica 8 giugno 2008

Concerti da vedere

Meg sabato 14 giugno, Padova (1 euro)
Bluvertigo martedì 1 luglio, sal Donà sul Piave (Ve)
Magoni & Spinetti mercoledì 16 luglio, Castello di Montorio (Ve)
Massive Attack domenica 20 luglio, Piazzola sul Brenta

Benigni domenica 22 giugno, Padova ( aggratis)

Poi aspetto proposte!

venerdì 6 giugno 2008

Istruzioni per rendersi infelici / 3

2) La moglie di Lot

Un ulteriore vantaggio della fedeltà al passato consiste nel fatto che in questo modo non rimane il tempo di dedicarsi al presente. Rivolgendosi al presente, potrebbe a ogni istante succedere che la visuale si sposti accidentalmente di 90 o di 180 gradi, giungendo in tal modo alla constatazione che il presente ha da offrire non solo ulteriore infelicità, bensì occasionale non - infelicità; per non parlare poi delle molte specie di novità che potrebbero scuotere quel pessimismo a cui ci siamo votati. In tal senso richiamiamo alla memoria con ammirazione la moglie di Lot, nostra maestra biblica. Ricordate? L'angelo disse a Lot e alla sua famiglia: "Salvati. non guardarti indietro e fuggi velocemente, affinché tu non abbia a morire."Sua moglie invece guardò indietro e divenne una statua di sale ( Gen., XIX,17 e 26)

Espulsione per le prostitute

Propongo un emendamento al decreto sicurezza che inserisca Ciccio nella categoria di "pericoloso per la morale".
Siamo seri. Con tutte le bestemmie che tira! Non è accettabile!

giovedì 5 giugno 2008

Schizzi di Gettito/2 - Il compito della filosofia

"La chiarezza alla quale aspiariamo è certo una chiarezza completa. Ma questo vuol dire solamente che i problemi filosofici devono svanire completamente. La vera scoperta è quella che mi permette di smettere di filosofare quando voglio. Quella che mette a riposo la filosofia, così che essa non è più tormentata da questioni che mettono in questione la filosofia stessa... non c'è un metodo della filosofia ma ci sono metodi. per così dire, differenti terapie".

"Quello che io faccio è di proporre o adirittura inventare altri modi di considerare un concetto. Suggerisco possibilità alle quali non avete mai pensato... Così vi ho liberato dal vostro crampo mentale e ora potete guardarvi introno nel campo dell'uso dell'espressione e descrivere i suoi diversi tipi d'uso".

Wittgestein

Shizzi di gettito

Il linguaggio della scienza deve rimanere confinato alla scienza. L'etica e l'estetica possiedono un altro linguaggio.

domenica 1 giugno 2008

Istruzioni per rendersi infelici / 2

Quattro giochi con il passato

Si dice che il tempo guarisca ferite e dolori. Questo può essere vero, ma non dobbiamo scoraggiarci perché è senz'altro possibile proteggersi da questo effetto del tempo e fare del passato una fonte di infelicità. Fin dai tempi più remoti, abbiamo a tale scopo almeno quattro meccanismi a disposizione.

1) L'esaltazione del passato.
Al più dotato aspirante all'infelicità non dovrebbe essere difficile riconoscere nella propria giovinezza l'età dell'oro irrimediabilmente perduta, rendendosi così accessibile un'inesauribile riserva di tristezza.
Questo è naturalmente solo un esempio. Un altro potrebbe essere la profonda tristezza per la rottura di una relazione d'amore. Resistete alla ragione, alla memoria e ai vostri migliori amici, che con le loro parole vi vogliono far credere che la relazione fosse da tempo mortalmente malata, e che troppo spesso vi siete chiesti in qual modo avreste potuto fuggire da quell'inferno. Non credete assolutamente che la separazione sia il male di gran lunga minore. Persuadetevi instancabilmente che questa volta un serio e leale "ricominciare da capo" porterà a un risultato magnifico (non sarà così). Isolatevi dai vostri simili, rimanete a casa, nelle immediate vicinanze del telefono, pronti per l'eventuale sopraggiungere del momento felice. Se l'attesa dovesse essere per voi troppo lunga, allora una millenaria esperienza umana vi consiglia di riallacciare una identica relazione con un partner del tutto simile al precedente, per quanto diversa possa sembrare all'inizio.

Il prossimo post tratterrà del secondo meccanismo: "La moglie di Lot"

Istruzioni per rendersi infelici / 1

Stanchi di tutta quella manualistica che vi spinge, maledetta, alla ricerca della felicità? Niente problema! Grazie a questo corso vi renderò degli abili avversari di voi stessi! E, finalmente, diventare infelici!
E' universalmente riconosciuto che ci si può creare l'infelicità anche nel chiuso della propria mente, pur essendo questo assai difficile da capire e attuare pienamente.Si può rimproverare al proprio partner la mancanza d'amore, accusare il superiore di malafede e rendere responsabile il tempo del nostro raffreddore, ma come si fa a diventare giorno dopo giorno avversari di noi stessi?
Come tanti segnali indicatori, auree massime ci mostrano la strada per l'infelicità; esse sono fissate dal sano buon senso, per non parlare della sana sensibilità popolare o addirittura dell'istinto per ciò che avviene nel profondo. Alla fin fine è del tutto marginale la scelta del nome per questa meravigliosa facoltà. Si tratta in fondo della convinzione secondo cui esista un unico punto di vista valido: il proprio. Si pervenga una volta a questa convinzione e ben presto si dovrà concludere che il mondo sta andando in rovina. Ed è qui che si distinguono gli esperti dai dilettanti. Questi ultimi finiscono a volte per alzare le spalle e a volte per arrangiarsi. Chi invece rimane fedele a se stesso e ai propri principi non è disposto a nessun facile compromesso; posto di fronte alla scelta tra l'essere e il dov'essere, egli si decide incondizionatamente per il mondo come deve essere e rifiuta il mondo quale esso è.
E' proprio un peccato che dal suo repertorio sembri mancare un'aurea massima degli antichi romani: Ducunt fata volentem, nolentem trahunt - il fato conduce dolcemente chi lo segue, trascina chi gli resiste.
Egli resiste, infatti, e certamente in un modo del tutto particolare. In lui, cioè, la riluttanza diventa fine a se stessa. Nella preoccupazione di essee fedele ai propri principi, finisce per rifiutare continuamente ogni cosa, perché non rifiutare significherebbe già tradire se stesso. Il semplice fatto che il prossimo gli consigli qualcosa è quindi un motivo per rifiutare, anche nel caso in cui seguire tale consiglio sarebbe oggettivamente nel suo stesso interesse.
Ma il vero genio naturale va ancora più in là e in atteggiamento di eroica coerenza rigetta anche ciò che a se stesso appare come la migliore raccomandazione, in quanto raccomandazione fatta a se stesso.
Ai miei lettori poco dotati posso soltanto presentare questa condizione come sublime ideale, ma per loro del tutto irraggiungibile.

lunedì 26 maggio 2008

Lentamente muore

Questa poesia è dedicata a tutti voi, e, in particolar modo, a una Persona.

Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(P. Neruda)

domenica 25 maggio 2008

Alla fine arriva Kelly

Per con concludere in bellezza il capitolo "essere o non essere" riporto NUOVAMENTE ( già lo feci agli albori di questo blog) un brano di George Kelly che riporta ESATTAMENTE il mio pensiero circa il Sé.

"Di questi tempi si dice che essere se’ stessi è una buona occupazione. Essere se’ stessi è considerato salutare. Anche se per me è un po’ difficile capire come sia possibile, per qualcuno, essere qualcos’altro. Penso di capire che ciò significhi non cercare di sforzarsi di diventare diversi da quello che si è. Ciò, di fatto, mi sembra una maniera piuttosto noiosa di vivere. Sarei incline a pensare che ognuno di noi vorrebbe migliorare se decidiamo di essere qualcosa di diverso da quello che siamo. Ebbene, non sono poi tanto sicuro che tutti noi vogliamo migliorare, forse sarebbe più preciso dire che vorremmo una vita più interessante.
C’è qualcos’altro che potrebbe stare dietro a questo imperativo di essere se’ stessi, e cioè che nessuno si dovrebbe mascherare. Sospetto che sia qualcosa vicino a quello che gli psicologi intendono quando spingono le persone ad essere se’ stesse. Si presume che le persone che affrontano il mondo a viso scoperto siano più spontanee, che si esprimano più completamente, e che abbiano più opportunità di sviluppare le loro capacità se non si mascherano.
Ma questa dottrina della nudità psicologica negli affari umani, di cui tanto si parla al giorno d’oggi e che permette al sè di non truccarsi e mascherarsi, lascia assai poco all’immaginazione. Non invita certo all’avventura. Sospetto, a riguardo, che nel Giardino dell’Eden, Adamo si sarebbe deciso più in fretta di quanto effettivamente fece se Eva avesse fatto un po’ più di attenzione al suo guardaroba. Ho sentito che lo corruppe con una mela. In seguito mi dicono che si inventò qualcosa di più stimolante della foglia di fico.
Ciò che affermo è che non conta tanto ciò che l’uomo è, ma piuttosto quello che progetta di fare di se' stesso. Per fare il balzo egli deve fare qualcosa di più che scoprirsi: deve rischiare una buona percentuale di confusione. Poi, al più presto, come afferra la fugace visione di una vita diversa, deve trovare la maniera di superare il momento della minaccia paralizzante e per questo vive l’attimo in cui si chiede chi sia realmente, quello che è o quello che sta per divenire. Adamo deve aver sperimentato un momento del genere."
George Kelly- pagg.157-8 The Language of Hypotesis- 1964

sabato 24 maggio 2008

Psycho Tips

A chi mi chiede qual è il modo più semplice per trattare con una persona rispondo così:

Dite loro che sono avvenenti.

venerdì 23 maggio 2008

Utopia

Pongo alcune domande a voi, sventurati, che siete finiti a leggere queste righe:

Perché andate alla ricerca di voi stessi?

Perché volete conoscere il vostro sé?

Perché non prendete in considerazione l'ipotesi che un vostro "vero" sé, NON esista?

Sento e leggo tanto in giro di persone che "vorrebbero conoscere se stessi". Comprendersi di più. Capire.

"Chi sono io?"

E mentre ci si arrovella su questo dilemma la Vita ci guarda passare e scrolla la testa.

lunedì 5 maggio 2008

Gentilini

Forse sapete di Nicola Tommasoli, il giovane che sta lottando contro la morte in seguito a un pestaggio da parte di 3 skinhead a Verona. Non ho parole.

E per concludere, infine, ecco questo raccapricciante video. Ditemi, qualcuno di voi ha mai visto questo video in tv? No meglio, qualcuno lo ha mai visto in un telegiornale? Sono disgustato e a stento mi trattengo dal bestemmiare. Dio çà§&!

Scusate lo sfogo.



Dio dhjf bjsfhkbgbgr


lunedì 28 aprile 2008

Teorie/2

Ieri una mia amica che è stata da poco in Croazia raccontava come i croati giudicano le italiane:
"Se la tirano", accusano.

Pensavo, mentre portavo a spasso il cane, il "tirarsela" non è in fondo semplice paura?

sabato 26 aprile 2008

Teorie

Ieri notte pensavo che se una ragazza ti accusa di essere un affamato e di pensare sempre a "quello", con ogni probabilità non ha mai provato un orgasmo.

giovedì 24 aprile 2008

Incoscienza

Riprendo a riscrivere su questo blog. Punto.
La mai domanda è: ma la gente pensa mai alla morte? Sinceramente. Cosa crede che sia? Perchè sta a casa? Perchè stare a casa? Io sentenzio qua che stare a casa è da incoscienti. Avete presente quando qualcuno fa qualcosa di stupido o pericoloso e si dice "che incosciente"? Stare a casa, ripeto, è da incoscienti. Stare a casa da soli, davanti alla tv, davanti a un libro, davanti a tutto, ma soli...è da incoscienti. Non ci sono scuse. Ci sono giustificazione! Quelle si. E sono umane, più che umane. Ma resta il fatto che stare a casa è da incoscienti. Perchè è li che sfidi la morte. Il nulla. Perchè diciamolo. Non vi corre un brivido lungo la schiena pensando al nulla? E non c'è niente da fare, nulla ci avvicina al nulla come stare a casa. In realtà ho delle buone spiegazioni sul perchè la gente sta a casa ma....non me ne capacito lo stesso. FIdatevi gente fidatevi.
"Agisci in modo da aumentare il numero delle scelte". Non c'è bene o male. Ma c'è questo imperativo. Ripetetelo quando siete in cattive acque. E l'unica soluzione. Altrimenti, vi avvicinate al nulla. Alla morte. Certo, sempre che non vi piaccia la morte.

Ma perchè dico incoscienza? Pensateci. Stare a casa è pericoloso. Vi rendete conto che potrebbe, l'istante in cui state leggendo queste righe, essere l'ultimo? Io ci penso ogni tanto. Chi ci pensa davvero? Ogni qualvolta si dice no. Ogniqualvolta si pensa sia una cattiva idea. O che non ne vale la pena. O che "se fosse stato...". Semplicemente NON PENSARCI. E qua millllllllllllllllllleeeee comlicazioni di carattere psicologico - filosofico - antropologico!!!! Ma NON PENSARCI. Ma come si fa. TI do un aiuto. Concentrati sui sensi. Sulle tue dite che toccano i tasti. Sulla saliva che si accumola in bocca e che tra poco degluterai. Sulla luminosità dello schermo. Sul rumore dell'ambiente che ti sta intorno. Non stai pensando. Stai vivendo l'istante. Unisci questo all'imperativo di aumentare il numero delle scelte e sarai un buddah. Perchè non pensi. Agisci. Perchè non lasci che sia il tuo pensare a determinare il tuo agire ma il tuo agire a determianre il tuo pensare. Perchè è così! Cazzo. è difficile da ammenttere ma è COSI'! Tu sei quello che fai, non viceversa. Aumentando il numero delle scelte aumenterai ciò che sei. Certo se non ti va di essere ciò che sei. Ma sono pronto a scommettere che c'è qualcosa in te che vorresti cambiare. Qualche parte del tuo IO che non vorresti essere. In un qualche luogo. In un qualche momento. Non pensarci. Agisic e concentrati su ciò che SENTI. Ma sopratutto AGISCI.

"Se vuoi vedere impara ad agire"

Non farlo significa sfidare la morte. Stando a casa non agisici, non aumenti il numero delle scelte. Stai, di fatto, sfidando la morte che, per quel che ne sai, potrebbe prenderti oggi stesso. Questo è essere iscoscienti. C'è chi va bene così. Io l'ho trovo sconcertante e incredibilmente triste.

"La rinuncia è un suicidio quotidiano." (Balzac)