mercoledì 18 luglio 2007

"Se il mio fondoschiena vale più di due lauree"

Poco tempo fa era uscito sul Financial Times un articolo di un tale Micheals che rimproverava la TV italiana di mostrare troppi culi e tette. Come dargli torto? E' un bene, un male? Un comunista direbbe che è male perchè è la tv lustrini e champagne voluta da Berlusconi. Uno psicologo direbbe che è male perché, almeno dal mio punto di vista, abbassano la considerazione generale dell'uomo verso la donna ( ma chi se ne frega(?)), abbassano il livello generale della tv ( e chi se ne frega(?)), ma sopratutto fanno sentire inadeguate tutte quelle ragazze che magari non sono fighe come quei gran pezzi di carne di veline e co.. E una ragazza che si sente inadeguata è quanto di peggio possa capitare ad uno psicologo. O a un genitore. Ma poi che dico! Sarà vero? O drammatizzo troppo? Potrei fare spallucce e dire "Ma no! ma in fondo che male c'è?" . Così potrebbe dire una persona qualunque e nella fattispecie, un uomo. Ma cosa direbbe una donna?

Ecco cosa direbbe ( Da Repubblica):

"Se il mio fondoschiena
vale più di due lauree"
di MILA SPICOLA


"CARO DIRETTORE, ad Adrian Michaels che sul Financial Times critica il trionfo di veline e donne nude in Italia vorrei dire che il problema non è femminile. Non è tanto il femminismo ad aver fatto passi da gigante però all'indietro, semmai è il maschilismo italo-pakistano (per parafrasare una recente affermazione di Giuliano Amato) che ormai troneggia da tutte le parti.

Per come la vedo io, la signorina Canalis ha raggiunto benissimo il suo obiettivo e cioè successo e soldi e alzi la mano chi tra le donne non rinuncerebbe al proprio stipendiuccio e ad un po' di amor proprio femminile se gli mettessero sul piatto un milione di euro per mostrarsi sorridente... ma anche un uomo direi, no? Della serie: chi è più scemo signor Michaels, la Canalis o chi gli va dietro?

Per quel che mi riguarda sono problemi che vivo ogni giorno, ma davvero ogni giorno. Ho 39 anni, sono single, due lauree, (una in architettura e una in conservazione dei beni architettonici), due master, uno in economia e uno in studi storici, una specializzazione in consolidamento, un dottorato di ricerca e ... un gran bel fondoschiena.

Ebbene sì, signori miei, il mio primo impatto con la classe "maschio italico" è sempre il suo sguardo insistente su quella "qualità" (a meno che non mi metto un bel burka) della quale io non ho nessun merito; nonostante il mio quoziente intellettivo, la mia cultura, la mia ironia, eccetera... ho un bel affannarmi a parlar di politica, a ricostruire le tappe del disfacimento etico della nostra attuale società, a discutere dei massimi sistemi, di pensioni, di Mozart, di cuneo fiscale, di travi in precompresso... La replica , nel migliore dei casi, è sempre "pure intelligente..." e sorrisino, nel peggiore uno sbadiglio.

E io penso: ma davvero sono così poveri di spirito? Poveri di argomenti con l'altro sesso? Assolutamente incapaci di confrontarsi su altri terreni che non siano quelli delle schermaglie sessuali? o anche amorose? In ogni caso la mia idea è, tranne qualche valida eccezione, "penso di te che sei solo uno scemo" e dio solo sa quanto vorrei essere smentita, visti i problemi che vivo. So anche che chi legge questa mail, se è un uomo, ha già alzato il ciglio. Potrei metterci la mano sul fuoco, così come lui poserebbe felice la mano su un mio gluteo. Scusatemi se sono sfrontata.

Allora io mi chiedo, cosa dovremmo fare noi mamme italiane con questi ragazzini maschi? perché il problema sono fondamentalmente loro; annegarli da piccoli? buttarli giù dalla rupe tarpea della selezione intellettuale? fargli sistemare la cameretta già a 8 anni così da capire che la parola "maschio" andrebbe sostituita con quella di "persona"?

Delle donne italiane caro signore, mi preoccuperei di meno. Le statistiche le danno sempre più brave nei risultati a scuola, sempre più agguerrite, più flessibili, più forti, forse sempre meno fornite di scrupoli... ma lei mi insegna: in una giungla di uomini davvero poco evoluti almeno tentano di ottenere qualcosa sfruttando le armi che rimangono loro. Quasi tutte le signorine svestite sono ben più consapevoli di quello che fanno , sicuramente il doppio anche del preparato professore che fa zapping in tv e si sofferma ad ammirarle. "Che male c'è?", direbbe la ragazza, ma anche il professore.

Ovviamente ho esagerato, ovviamente sono d'accordo con lei nel giudicare davvero orrendo, mortificante dell'intelligenza umana, un tale costume, un tale andazzo... ma toglierei da parte sua l'accento solo sulle donne e lo sposterei su ragioni e cause ben più complesse e variegate.

Lo sposterei sulla totale deriva di tutti i media italiani. Lasciamo perdere la tv, sulla quale si aprirebbe il baratro da lei già prospettato, ma, se lei si connette con la home page di un qualunque quotidiano sul web, a partire anche da Repubblica, troverà sempre una bella ragazza, possibilmente svestita, ben in vista. Immagino anche chi le sceglie tali foto: si tratterà di un solerte giornalista... di sesso maschile, al quale la redazione avrà detto "una bella fighetta ci sta benissimo, attira l'attenzione"; ancora troppo sfrontata? Del resto in Italia i giornali non fanno giornalismo, fanno mercato, e la domanda di tette e fondoschiena in vista è altissima.

Qua, caro signor Michaels, si tratta di vendere. Mica roba da poco. E gli uomini sono davvero come i bimbi mi sa, sembra un luogo comune e mi vergogno quasi a scriverlo. Del resto in Francia ha destato scalpore il servizio realizzato su una rivista di moda su una brava donna politica. Siamo alle solite: è più facile il compartimento stagno della bella/elegante/scema e brutta/malvestita/autorevole ergo intelligente. Bambini, indubbiamente. La complessità, signori miei è sempre più bandita, è sempre più difficile da accettare, da comunicare, da vendere.

Se io vado in cantiere con i tacchi a spillo attiro l'attenzione... non perché vado contro il decreto sulla 494, ma perché ho pur sempre una bella caviglia... e mi sogno di poter essere presa sul serio nel dare indicazioni sull'impianto elettrico. Se dico queste cose ad un uomo, o affronto un discorso del genere il meno che mi replica, è già successo del resto, è "cavolo quanto sei acida". Ma io non sono acida, sono peggio: furiosa. E a quel punto sapete come diventerei? petulante e nevrotica.. o meglio... magari oggi ho il ciclo. E festa finita."

(17 luglio 2007)

mercoledì 11 luglio 2007

Lucifero



Chi non ha paura di Lucifero? O del diavolo? In molti "presunti" esorcismi si sente l'indemoniato affermare :"Io sono Lucifero!!!" Con conseguente bestemmia dei presenti. Intendo dire uno vi dice "Io sono Lucifero!" come minimo io rispondo "Dio C%&e!" e allora lui come minimo direbbe " Oh, anche tu?" e quindi via, a prendere una birra assieme al Pedavena.

Ma non è questo il punto.

Stande alle ricerche condotte dal buon Piergiorgio Odifreddi "per i Romani, Lucifero, "Portatore di luce" ( da lux, "luce", e fero, "porto"), era semplicemnte ciò che Fosforo ( analogamente, da phos e phero) era per i Greci: la Stella del Mattino, cioè Venere.
E poichè, a parte il Sole e la Luna, essa è l'oggetto celeste più brillante insieme a Giove, ma essendo un pianeta interno non si vede di notte, le venne associto il mito secondo cui Lucifero era stato cacciato dal Cielo perchè aveva voluto prendere il ruolo di Giove.
Una volta identificato Giove con Dio Padre, diventa naturale identificare Lucifero con l'Angelo Ribelle che viene scacciato dal Paradiso. O meglio, lo diventerebbe, se da qualche parte nella Bibbia ci fosse questa storia, che invece è un'invenzione di molto posteriore a quelle dell'Antico e del Nuovo Testamento. Non a caso, in entrambi Lucifero indica ancora semplicemente Venere: ad esempio nella Seconda Lettera di Pietro, che parlando di Gesù ai fedeli augura loro:"Lucifero si levi nei vostri cuori", o nell'Apocalisse, in cui Giovanni fa dire a Gesù stesso: "Io sono Lucifero".

Se quindi una ragazza apparentemente indemoniata vi dice "Io sono Lucifero" sta semplicemente dicendo "Io sono Venere" e quindi vi accorgerete che non è indemoniata ma semplicemente arrapata. Congratulazioni! Avete fatto colpo.

sabato 7 luglio 2007

Giochi pericolosi



Ammettiamolo...CHI nella sua vita da bambino non ha desiderato almeno una volta essere un provetto addetto ad una centrale nucleare?
Questo gioiellino debuttò sul mercato statunitense nel 1950 mettendo a disposizione dei gioiosi bimbi allegri strumenti come tre barrette di "scarsissimo potenziale radioattivo", un contatore Geiger, una microcamera a nebbia per consentire la visione delle particelle alpha, uno spintariscopio per osservare l'allegro decadimento radioattivo e un istruttivo fumetto sulla radioattività!

Piccolo problema: l'isotopo dell'Uranio 238 presente nel kit è responsabile di effetti collaterali quali Sindrome del Golfo, Cancro, Leucemia e Linfoma!

giovedì 5 luglio 2007

WEiRdO JENiuS ! - ! - ! - !




Vedete la genialità? Riuscite a vederla? AMO questi registi! Ma sopratutto Tarantino! Mi sono rivisto Kill Bill Vol.2 ieri...AMAZING!

Gabrio purtroppo Machete è un finto trailer inserito all'interno della VERA programmazione del film GRINDHOUSE!

Comunque questi sono gli altri trailer...ovviamente se non sapete l'inglese è una vera TRAGEDIA perchè vi perderete parte del divertimento! Altro che Shakespear! Ecco a cosa serve studiare inglese al liceo!

"Don't" di Edgar Wright ( regista del sempre sia lodato "l'Alba dei morti Dementi"! :D)
http://it.youtube.com/watch?v=Ka83i_e_v8M

"Werewolf women of the SS" di Rob Zombie ( C'è anche NICOLAS CAGE! DE HI HE HO!)
http://it.youtube.com/watch?v=XQifXaOboMU

"Thanksgiving" di Eli Roth ( BELLISSSSSSSSIIIIIIIIMOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!)
http://it.youtube.com/watch?v=6zIj_o358qc

Immaginate che figata: vai al cinema, ti vedi questi trailer FAVOLOSI, poi PLANET TERROR di Rodriguez e alla fine GRINDHOUSE di Tarantino!!! Cioè....MIIITICO!

Alcuni sono fatti da giovani filmakers come noi...dai Gabrio! Facciamo un nostro Grindhouse Trailer!

IL MIGLIORE!!!!!!!! GIACOMO NON GUARDARE!
http://it.youtube.com/watch?v=rVVaOMsIyOI

Viuuuuuuulenza!!!!!!

Prelievo Morale

Dal sito dell'UAAR ( Unione Atei e Agnostici Razionalisti ):

La Dottoressa Claudia Navarini, docente presso la Facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, interviene sul prelievo di sperma a scopo diagnostico:


"Occorre tuttavia che il metodo di prelievo sia morale, e perciò che sia evitata la masturbazione. La masturbazione è infatti un grave male morale, in quanto scolla radicalmente la sessualità dal suo senso e il piacere sessuale dal suo contesto specifico (nella fattispecie da quell’atto coniugale caratterizzato da un significato procreativo e da un significato unitivo); come tale non può mai essere giustificata, nemmeno per un fine buono. Perché un’azione sia buona, infatti, occorre che anche i mezzi siano buoni, o comunque non immorali, dal momento che il fine non giustifica i mezzi."


E’ appena il caso di sottolineare che i metodi di prelievo del seme alternativi alla masturbazione consistono in veri e propri interventi chirurgici, da eseguire in anestesia, con tutti i rischi e le complicazioni che possono derivarne.
Voi che ne dite: oltre a stracciarci le vesti per quello che succede in Iran, vogliamo deciderci ad occuparci dei fanatici integralisti che abbiamo in casa?
Perché a me sembra evidente, lasciatemelo dire, che siamo arrivati a livelli da barzelletta.
E, per la verità, nemmeno tanto divertente.