venerdì 23 maggio 2008

Utopia

Pongo alcune domande a voi, sventurati, che siete finiti a leggere queste righe:

Perché andate alla ricerca di voi stessi?

Perché volete conoscere il vostro sé?

Perché non prendete in considerazione l'ipotesi che un vostro "vero" sé, NON esista?

Sento e leggo tanto in giro di persone che "vorrebbero conoscere se stessi". Comprendersi di più. Capire.

"Chi sono io?"

E mentre ci si arrovella su questo dilemma la Vita ci guarda passare e scrolla la testa.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Io, ragazzo, uomo, essere umano...Ciò che sono è grazie a ciò che ho vissuto in passato e sarò ciò che mi darà il futuro. La ricerca di sè stessi è data dalla continua esperienza della vita di tutti i giorni, e perchè siamo in continua ricerca dell'Io e del nostro Sè? Perchè non siamo contenti di come siamo e perchè sappiamo che qualche cosa ci farà "cambiare", aprire la mente su tante cose..Certo, se non si ha il coraggio di affrontare cose nuove la ricerca dell'Io e del nostro Sè sarà molto lunga, anzi, se non si trova il coraggio non si trovano delle risposte. Stare a "menarsela" è come dire di non avere il coraggio, anzi più ci pensi a non fare, più non lo farai..
Può essere che un vero Sè non esista, ma finchè non si fa nulla per trovarlo non lo si saprà mai.Alcuni lo cercano in loro stessi, altri lo cercano facendo altre esperienze, cercando nel passato e alcune lo cercano nelle altre persone, quelle persone che sono più care che prendono come punto di riferimento, cercando di apprendere tutto quello che possono ...

ho scritto quello che mi è passato nella mente, senza rileggere ciò che stavo scrivendo e pensando contemporaneamente, quindi avrei potuto scrivere grandissime cagate e con migliaia di errori ortografici..non ho cazzi di rileggere ciò che ho scritto, però sarei felice di avere una risposta anche se non c'è una domanda... cya cya IL CICCIO

Giacomo ha detto...

ciccio, l'istinto a scrivere di getto ti ha portato ad essere chiarissimo.

concordo.

quoto soprattutto:
"Può essere che un vero Sè non esista, ma finchè non si fa nulla per trovarlo non lo si saprà mai.Alcuni lo cercano in loro stessi, altri lo cercano facendo altre esperienze, cercando nel passato e alcune lo cercano nelle altre persone, quelle persone che sono più care che prendono come punto di riferimento, cercando di apprendere tutto quello che possono ...

essere alla ricerca non vuol dire per forza perdersi in paranoie dalla mattina alla sera e non vivere più, ma anche semplicemente tirarsi fuori del tempo per poco che sia, di tanto in tanto, per meditare un poco.

Non a caso la meditazione, la ricerca, il contatto con la parte spirituale di noi stessi è valore che arricchisce e fa crescere al contempo, riconosciuto in ogni angolo del globo, dall'estremo oriente, cina india giappone, dove si medita, all'occidente col cristianesimo, alle americhe...

Yarla84 ha detto...

Caro Dr. Curcu,
ieri sono stato a un balletto, pensavo di trovare lì il mio sè ma, tra i tutù, non ho visto nulla. Poi, quando ogni speranza sembrava persa, dal vuoto del palco in penombra ha iniziato ad accarezzarmi una musica con il suo vellutato suono di cassa e charleston.
Era YMCA. Ho capitò che il mio sè era in quella direzione.
Sono gay?

Yarla84 ha detto...

Comunque quando uno dice che vuole conoscere sè stesso secondo me vuole capire più che altro come appare agli occhi dell'altro/degli altri.
Noi Siamo in quanto "in relazione con altri" quindi nell'autonomia della nostra mente abbiamo un'idea di noi stessi che sicuramente non coincide con quella che gli altri hanno di noi.
Per il fatto che siamo in relazione, pensiamo che il nostro vero essere sia quello valutato dall'esterno da un altro occhio (l'occhio non può vedere sè stesso giusto?) quando quindi siamo Oggetto dello sguardo altrui.

Utopia anche questa, quanti sguardi ci sono? innumerevoli e tutti diversi quindi tanti Io uno nessuno centomila.

Però secondo me è utile o almeno io sono un po' curioso di avere una vaga idea di come potrei essere per gli altri. Quindi non è per vanità che mi scatto un fottìo di foto con il cellu, è per capire un po' del mio essere in relazione!
tiè

Giacomo ha detto...

Strafigo questo modo di intendere il "se"!!!

minchia, quando la ghenga ci si mette offre spunti di riflessione meglio che un tir di libri di filosofia.