mercoledì 31 dicembre 2008

Ma..è una sensazione mia o c'è un ritorno al puritanesimo allarmante?

domenica 28 dicembre 2008

mercoledì 24 dicembre 2008

Natale

La scomparsa degli alberi di Natale
di ILVO DIAMANTI


E' un Natale strano. Sicuramente più buio degli altri. Non ho fatto indagini rigorose, al proposito. Non ho fatto sondaggi sul campioni rappresentativi della popolazione. Mi sono limitato a fare una passeggiata intorno a casa mia. Guidato dal mio schnauzer. Quindi abbastanza lunga, perché il mio cane non è mai stanco, quando riesce a trascinarmi fuori. E ho cominciato a guardare in giro, a fare un po' di conti.

Gli alberi di Natale sono quasi scomparsi. Non solo quelli "strappati" dai boschi, ma anche quelli artificiali. Ecologici, come si usa dire nel linguaggio eticamente corretto. In effetti: finti. Non si vedono quasi più. Ne avrò contati cinque-sei in tutto il quartiere, peraltro densamente popolato e, negli anni scorsi, illuminato quasi a giorno, la sera: dagli alberi di Natale. D'altra parte, nelle case dove mi sono recato in questo periodo ho visto pochi presepi oltre che pochi alberi di Natale. Oppure presepi e alberi lillipuziani. Mignon. Alberelli alti trenta centimetri accanto a presepi larghi venticinque. Capanna, Giuseppe, Maria, bue e asinello intorno alla culla vuota. Con bambinello a parte, da riporre nella culla la Santa Notte.

Ho girato il quartiere trascinato dal cane senza accorgermi quasi del Natale che arriva. Se non per qualche filo di luci intermittenti arrotolato intorno ai balconi o al corrimano delle scale di ingresso. Qua e là un Babbo Natale aggrappato al muro. Non si capisce bene se in fuga oppure in arrivo. Orrendi. Li brucerei tutti.

E mi sono chiesto cosa stia succedendo, cosa sia successo. Questo Natale mesto e un poco oscuro, senza alberi, pochi presepi e qualche luce. Perché?
Perché - mi sono - detto la crisi spinge al risparmio. Induce a ridurre i consumi energetici.
E poi, manca l'atmosfera. Perfino la meteorologia congiura ad estraniarci. Come sentire il Natale quando da settimane siamo in mezzo a un monsone, pioggia pioggia e ancora pioggia, la sera nebbia? Manca il pathos.

Perché c'è poco da festeggiare e da celebrare. Con la crisi che incombe, il lavoro incerto, i redditi a rischio, il futuro corto e angoscioso. Chi ha voglia di luci, alberidinatalepresepiequantaltro...
Perché il senso del sacro e del mistero si è perduto. In questa società post-secolare. Anzi: post e basta. Il Dio che si fa uomo non stupisce, non richiede un "atto di fede". Non dà gioia. Eclissato dal virtuale, da Second Life, dai miracoli della tecnologia che tutto crea... E' routine.
Perché ormai è sempre Natale e Natale è, da troppo tempo, un giorno come gli altri. Neppure più una festa consumista, visto che il consumo è rito quotidiano e per questo non può stupire. Ci siamo assuefatti.

Perché è finito anche il tempo in cui i bambini attendevano la notte di Natale con gioia e timore. Non riuscivano a dormire dall'eccitazione. E temevano. Che Babbo Natale e Gesù Bambino appena giunti se ne andassero, perché i bimbi erano ancora svegli. Non ci crede più nessuno a Babbo Natale tanto meno al Bambin Gesù. E comunque se anche arrivassero non riuscirebbero a entrare nelle case. Troverebbero i bimbi in piedi fino all'alba, perché Natale è festa e si tira tardi davanti alla tivù, al pc e alla playstation.
E quanto ai regali... i nostri figli unici: ne sono sommersi da quando sono nati. Perché dovrebbero attendere il Natale con ansia?

Poche luci, pochi alberi di Natale e pochi presepi. Poca attesa e poca emozione. Per dirla con Spinoza: è l'epoca delle passioni tristi. Ma forse "passioni" è una parola fin troppo forte. Come la "tristezza". Anche parlare di "epoca" pare esagerato. Più che un'epoca: un periodo. Un giorno come altri. Neppure tanto triste. Neppure tanto buio. Ma grigio.
Qualche luce intermittente e un babbo natale dimenticato sul muro dietro casa.

sabato 20 dicembre 2008

Praticamente tutti sanno dell'esistenza dei manuali per Dummies, ovvero "per stupidi". Della serie "più grande è meglio è", ho appena scoperto una nuova collana fatta apposta per i "Completi idioti"!

venerdì 12 dicembre 2008

mercoledì 10 dicembre 2008

Ikigami

Cosa fareste se vi rimanessero 24 ore di vita?
In un giorno come tanti, qualcuno bussa alla vostra porta e vi consegna un Ikigami, un documento che vi avvisa che da lì a 24 ore la vostra vita avrà termine. Per far capire il valore della vita e aumentare la prosperità del proprio Paese, il governo obbliga ai bambini delle elementari di sottoporsi all’iniezione di una sostanza innocua. Tuttavia una siringa su mille contiene una nanocapsula programmata per esplodere tra i 18 e i 24 anni. Nessuno è informato di chi sar‡ destinato al decesso tranne Il giorno prima l’esplosione della capsula, quando un funzionario municipale consegna l’Ikigami, ovvero un avviso di decesso. Ora avete 24 ore prima di perdere la vita. Voi come le spendereste?

Questa è più o meno la trama d’Ikigami, un manga che scoprì un anno fa circa. Così come ho fatto propaganda pubblicitaria per Rat-man, così la faccio per questo fumetto. Probabilmente la cosa più straziante che abbia mai letto, se solo fossi un po’ più emotivo mi ritroverei in lacrime alla fine d’ogni numero. Esiste una trama che lega tutti i numeri( al momento sono solo 5), ma ciò che il fumetto racconta sono le storie di quei giovani destinati a morire. Quando sai che morirai dopo sole 24 ore come le utilizzeresti? Te la spasseresti? Ti vendicheresti di un torto subito? Faresti un’ultima azione buona? Porteresti a compimento il sogno di una vita che, per un motivo o per l’altro, hai sempre rimandato? A chi diresti addio? Ti sentiresti soddisfatto della vita che hai vissuto? Saresti sereno? Disperato?

Leggendo questo fumetto mi viene in mente Pascal, quando per dare un valore alla propria vita stabiliva un macabro countdown di 7 giorni al termine dei quali si convinceva sarebbe morto. Indugiare su pensieri di morte possiede sempre un indiscutibile fascino.

mercoledì 3 dicembre 2008

Berlusconi: "Regolamentare internet farò una proposta al G8 di gennaio"

http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/politica/berlusconi-varie/regola-internet/regola-internet.html

Regolamentare un cazzo! internet e' e dev'essere PURA ANARCHIA!

Italia leader nel mondo per le Stronzate più atomiche della terra, VAFFANCULO!

martedì 2 dicembre 2008

e-commerce

http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/economia/commercio-online/commercio-online/commercio-online.html

Sky High

Concordo con quanto scritto in questo blog circa l'affare dell'aumento ( o ripristino) dell'IVA al 20% per le pay tv, cioè Sky fondamentalmente.

http://nonsoabbastanza.blogspot.com/2008/12/iva-sky-cavaliere.html

Passaparola



"Mi sono seduto dalla parte degli onesti perche' dall'altra parte non c'era piu' posto"

"Non bisogna urlare sempre e comunque"

lunedì 1 dicembre 2008

Per non dimenticare/2

EarMaster 5.0 & EarMaster School
https://www.beatport.com/it-IT/html/content/home/detail/1/beatport
http://www.mc2elearning.com/html/acquisti-on-line-commercio-elettronico.html
http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=134100