mercoledì 10 dicembre 2008

Ikigami

Cosa fareste se vi rimanessero 24 ore di vita?
In un giorno come tanti, qualcuno bussa alla vostra porta e vi consegna un Ikigami, un documento che vi avvisa che da lì a 24 ore la vostra vita avrà termine. Per far capire il valore della vita e aumentare la prosperità del proprio Paese, il governo obbliga ai bambini delle elementari di sottoporsi all’iniezione di una sostanza innocua. Tuttavia una siringa su mille contiene una nanocapsula programmata per esplodere tra i 18 e i 24 anni. Nessuno è informato di chi sar‡ destinato al decesso tranne Il giorno prima l’esplosione della capsula, quando un funzionario municipale consegna l’Ikigami, ovvero un avviso di decesso. Ora avete 24 ore prima di perdere la vita. Voi come le spendereste?

Questa è più o meno la trama d’Ikigami, un manga che scoprì un anno fa circa. Così come ho fatto propaganda pubblicitaria per Rat-man, così la faccio per questo fumetto. Probabilmente la cosa più straziante che abbia mai letto, se solo fossi un po’ più emotivo mi ritroverei in lacrime alla fine d’ogni numero. Esiste una trama che lega tutti i numeri( al momento sono solo 5), ma ciò che il fumetto racconta sono le storie di quei giovani destinati a morire. Quando sai che morirai dopo sole 24 ore come le utilizzeresti? Te la spasseresti? Ti vendicheresti di un torto subito? Faresti un’ultima azione buona? Porteresti a compimento il sogno di una vita che, per un motivo o per l’altro, hai sempre rimandato? A chi diresti addio? Ti sentiresti soddisfatto della vita che hai vissuto? Saresti sereno? Disperato?

Leggendo questo fumetto mi viene in mente Pascal, quando per dare un valore alla propria vita stabiliva un macabro countdown di 7 giorni al termine dei quali si convinceva sarebbe morto. Indugiare su pensieri di morte possiede sempre un indiscutibile fascino.

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