sabato 10 marzo 2007

Sfogo

Ahi Ahi!
Che male ragazzi, che male!
Stasera un mio amico mi ha detto, in seguito a impegnate discussioni
:"Per me la psicologia NON è una scienza"

Vi giuro che è stato come ricevere una cannonata nello stomaco. Sembrerà una stronzata ma io ci vedo una tale invasività in quelle poche parole che non credo possiate vedere. Sono rimasto attonito. Non ho aperto bocca fino a quando non sono arrivato all'auto. Sembrava che andasse tutto liscio. Si parlava di politica. Meglio, che ormai si butta tutto in politica. Sembrava si andasse d'amore e d'accordo. E invece quando ho detto "Ma sì, pensa che hanno voluto dare una connotazione politica persino al Darwinismo dicendo che favorisce l'egemonia della sinistra! E adesso anche con la storia degli omosessuali stanno facendo un po' di casino. Cazzo leggo ancora di gente che la considera una malattia!"

Non l'avessi mai detto.

Una mi dice che "alla fine non c'è poi tutta questa naturalezza" Vedi - Una pubblicitaria grafica economica. Un altro "che la discussione non è chiara" Vedi - Ingegnere industriale. Un altro ancora "che non puoi dire che è scientifico . Per me la psicologia non è una scienza" Vedi - Ingegnere industriale.

Ecco, io non voglio fare il presuntuoso ma D"@ CANE PORCO GIUDA BASTARDO. Mi potete concedere un MINIMO di credito? Un pochino di mestiere. Poco poco.
Perchè cazzo alla gente sembra così strano considerare 'sti merda di omosessuali come un fatto del tutto NATURALE? Che cazzo c'è da capire? Se ti dico "l'omosessualità non è una malattia" chiedimi "perchè?" ma non "No non è vero". E non sperare che ti spieghi pagine e pagine di ricerche in un quarto d'ora perchè se non ti convinco all'istante allora "Non sei poi tanto sicuro neanche te." Come se mi dovessi ricordare ogni fottuto esperimento e condensarlo in una frase!
E' come se ad un fisico uno arriva e gli chiede "Perchè gli oggetti cadono al suolo?" e lui "Per la forza di gravità", e l'altro" Non è vero! E' magia!"...
Che cazzo può fare il fisico se non predere a testate un muro?
Tutto il tempo che hai impiegato ad imparare Calcolo 1, Visual Basic, Storia contemporanea, Diritto privato, ecc ecc, io l'ho impiegato a studiare psicologia cognitiva. E la psicologia cognitiva è chiara e brillante come un cristallo: "L'omosessualità NON è una malattia". Ma niente. Nulla. Quando si tratta di psicologia è così: tutte stronzate.
Vedi - Banalità
Vedi - Aria fritta
Vedi - Parcella salata (ergo : imbroglio)

Ma forse allora dovrei fare come quei tali che consci di questo luogo comune ci sfruttano a dovere. Ci rendono schiavi di cazzate. Ci dicono quello che dobbiamo dire. Quello che dobbiamo vedere. Quello che dobbiamo comprare. Quello che dobbiamo votare.
Ci sono psicologi che vorrebbero che nelle scuole si insegnassero "Tecniche di autodifesa dalla manipolazione mentale".
Ma perchè mai? Tanto sono tutte cazzate, tutte cazzate.

8 commenti:

Emiglio ha detto...

Ma dai!!! Alle 3.29 è ora di andare a dormire e nn di crucciarsi perchè ti hanno detto che quello che studi nn è scienza...e poi te lo fai dire da un ingegnere! Dovevi rispondergli che secondo te l'ingegneria serve a costruire edifici sempre più grandi per rimediare al tipico complesso del pisello piccolo da ingegnere... Che minchiata sta roba per pubblicarti questa risp ho dovuto iscrivermi e senza volerlo ho creato un blog: nnvogliounblog.blogspot.com

Anonimo ha detto...

Nicola (Trento)

Che la psicologia non sia una scienza, è sacrosanto, Ale, fattene una ragione, non starò a riassumere qui le pagine e pagine che Popper ha scritto sulla falsificabilità di una teoria come criterio della sua scientificità, ecc., ecc... Di certo, però, questo non può toglierle credibilità, sono assolutamente d'accordo con te. Se tutto si potesse spiegare in termini scientifici e univoci, bello mio, avremmo appena risolto gran parte dei problemi che affliggono i pensatori di tutto il mondo! Non tutto ciò che esiste, si può spiegare in ambito scientifico, ed è un bene che sia così. Essendo però la psicologia tutt'altro che una scienza, è suscettibile d'opinione, e perciò non puoi arrabbiarti quando qualcuno la pensa diversamente da te, altrimenti sei un fascista..! Sono d'accordo che l'omosessualità non sia una malattia e il creazionismo sia una stronzata, ma si tratta di un'opinione, non di una verità assoluta (parlando dell'omosessualità, per il creazionismo, evitiamo, per favore, di parlare degli ignoranti e/o oscurantisti che continuano a sostenerlo, tanto sappiamo tutti che lo fanno solo perché loro sono fermi ad uno stadio evolutivo più arretrato, e non lo vogliono ammettere...). Un saluto!

Alex ha detto...

Sono daccordo con te. La psicologia non è una scienza. Beninteso, non è una scienza esatta. Ma nessuna scienza è esatta. La verità la si può solo aspirare ma mai raggiungere. Ma ci si può avvicinare ad essa. Ed è questo che fa la scienza. Una teoria è vera fino a quando non ne subentra una PIU' vera.
Ovvero: Dire che 2 + 2 = 5 è più vero di 2 + 2 = rosso.
Dire che l'omossessaulità non è una malattia è più vero che dire il contrario. ORA. Chissà, in futuro si dimostrerà il contrario. Ma tant'è che oggi le ricerche e gli studi sono abbastanza chiari, SE UNO HA VOGLIA DI ANDARSELI A VEDERE senza rimanere affascinato dal cazzone di turno xenofobo e, cazzo, timorato di Dio.
Quando dico che la psicologia è una scienza intendo dire che segue, per la sua ricerca, un metodo scientifico.
Ma il guaio è che la gente associa la psicologia con la psicanalisi. Che NON è una scienza. Se fermo un tizio per strada e gli chiedo : "dimmi un nome di uno psicologo", lui mi dirà "Freud". Ma non è questa la psicologia che si insegna oggi nelle scuole ( oggi e da 60 anni a questa parte). La psianalisi non è che uno dei suoi innumerevoli rami e, personalmente, tra i più marci. Solo che vuoi la fama, vuoi Woody Allen che continua a riproporre la figura dello psicanalista al cinema, vuoi che chissàperchècazzo fanno parlare in TV psicanalisti e non psicologi ( forse perchè troppo noiosi?)la gente pensa che se fa un sogno in cui si crede superman è perchè ha un conflitto irrisolto con la propria madre.

Ma la percezione, l'attenzione, la memoria, il sonno, l'apprendimento, il pensiero, i neuroni e tutto il substrato biologico della mente, l'intelligenza artificiale, l'ergonomia...hanno ottenuto tutti i loro risultati seguendo un cazzo di metodo scientifico. Non dicendo "secondo me le donne hanno l'invidia del pene allora ecc...ecc.." Ma come fai a dirlo? Non si può comprovare. Ma certo è invece che se te prendi 100 persone, tutte e cento avranno una struttura percettiva assolutamente identica. Ed esistono persino leggi, LEGGI ( seppur poche), che regolano questi ambiti.

Come la fisica newtoniana sembrava inattaccabile fino all'arrivo di einstien, così la fisica di einstein sembrerà inattaccabile fino a quando arriverà Tizio o Caio che ne proporranno una PIU' "VERA". Ma per far questo occorre che si parli un linguaggio comune.Quello scientifico. Ed è stato tramite il linguaggio scientifico che l'umanità ha progredito, da sempre. E la psicologia parla questo linguaggio! Quella che studio io, perlomeno.
Certo non mi mostrerà LA verità. Ma mi accontento di passarle accanto il più vicino possibile.

Anonimo ha detto...

Sono assolutamente d'accordo con ale. La psicologia è scienza, che studia mente e comportamenti. Si, poi si può discutere sui termini di questa scientificità, su quanto questo sia dato dal metodo, dai dati quantificabili, dalla mission, dal fatto che la mente e le sue connessioni sono qualcosa di innegabile, dal fatto che esistono stereotipi sullo psicologo, che più essere visto come ricercatore costruttivista è uno che si nutre di parole..
Ma in effetti siamo geni e adattamento, natura e cultura. Vero che c'è un'infinità di strade possibili da percorre, ma anche studi che ci aiutano a prevederne la direzione. Per me in effetti la psicologia è una risorsa enorme.
L'antropologia ha sempre meno di tutto questo (no laboratori-no metodo scientifico-no esperimenti...e per fortuna visto i casini del passato). Ma credo che fondendo le due cose i risultati possano essere interessanti.
Ma bando alle mie fantasie, volevo solo dire che la psicologia è una scienza, ma che posso credere che per un ingegnere che non studia queste cose possa stare sul cazzo che psicologia a padova non sia dalla parte delle facoltà umanistiche. Fattene una ragione, siamo diversi, le notre strutture mentali ci fanno essere ciò che siamo. Tollera anche chi la pensa nella maniera diametralmente opposta alla tua, perchè questo può solo giovare al tuo ego, giovane ricercatore costruttivista.

Anonimo ha detto...

Scusa mino, ma secondo te, se solo il 5% degli uomini è omosessuale per via genetica (o strutturale) e il 95% è il risultato di apprendimento sociale, perchè una persona che cresce in una società dove l'eterosessualità è glorificata e gli omisessuali sono appunto, presi per dei malati, dovrebbe diventare omosessuale?
Voglio solo farti riflettere, in effetti la tesi del tuo amico era opinione di gran parte degli psicologi del passato. Attualmente moltissimi studi, anche se alcuni controversi, dimostrano il contrario (es proprio il fatto che non esiste connessione tra esperienze infantili e orientamento sessuale).
Forse anche qui bisogna fare un discorsetto su cosa si intende per malattia, soprattutto per malattia mentale...

Anonimo ha detto...

lo dico partendo dal fatto che avevo un mio amico bisex che mi ha fatto conoscere suoi amici gay e ha cercato di tirarmi dentro nella loro compagnia perversa (facevano orge e roba simile maschi donne tutto andava bene, mancavano solo gli animali)
al tempo (avevo 16 anni) me la ha cantata talmente bene che quasi quasi mi convinceva a farmi bisexe (lui aveva 24 anni e mi stava plagiando alquanto con storie del tipo trasgressivo è bello, fa in, ti diverti un sacco eccetera...)

er il tipo che se ne andava a milano (faceva pure il modello) e si travestiva da donna con gli altri suoi amici e andavano in giro vestiti in modo provocante e si divertivano così a farsi suonare dalle macchine...(da lì ho cominciato a non strombazzare più alle belle gnocche quando passo in macchina...non si sa mai che siano maschiacci con tanto di sbarzegol)

voglio dire, io mi son salvato perchè quando ha cercato di baciarmi mi è subito passata tutta la confusione e son sparito dalla circolazione, ma molta gente più insicura e plagiabile DI SICURO ci sarebbe cascata.

insomma, non voleva tirar fuori sta storia, ma parlo anche per esperienza personale...

Anonimo ha detto...

E' ben diverso essere omosessuale, bisex, transessuale o travestito. Nel tuo caso si trattava di gente un po' deviata ed esibizionista (penso anche denunciabile...).
Non si trattava di omosessuali, anche se non escludo che una piccola parte di loro possa diventar tale "per moda".
Riguardo ai bisex ho molti dubbi...nel senso che anch'io per esperienza non vissuta ma conosciuta, so che molte patologie borderline si esprimono in questo tipo di comportamenti. Quindi faccio più fatica a concepire che i bisex possano esser tali per un determinato codice genetico. Una ricerca dice che gli omosessuali hanno un nucleo ipotalamico ridotto...per i bisex non conosco prove altrettanto convincenti. Sicuramente ale la sa più lunga di me ed in effetti sono curiosa anch'io, perchè la sera del compleanno del wuolter poi non avevamo finito il discorso...

MARCELLO42 ha detto...

Sono d'accordo con Ale e con il suo risentimento. Pur essendo ingegnere industriale (e di vecchia data..) sono convinto che la psicologia sia una scienza e che molto si possa fare per renderla piu' "esatta" di quanto sia ora.