lunedì 28 maggio 2007

Taccuino

Mentre fragagliavo tra i mei cassetti nella disperata ricerca di un altro numero di Rat Man da rileggere per l'infinitesima volta mi è capitato tra le mani un vecchio taccuino nero. Prima del blog in effetti avevo abbozzato una specie di diario, di quelli tradizionali, salvo smettere dopo aver passato uno dei miei periodi più neri ( ah...l'amour), e sfruttarlo come lista di tutto ciò di cui valesse la pena ricordare. Titoli di film, libri e canzoni presi dai cuscini su cui la gente che conscevo aveva dormito e sognato e che avevo deciso di rubare. Ma sopratutto citazioni. Passi di libri che mi erano particolarmente piaciuti o che avevano, in qualche modo, una certa importanza per me e per il mio modo di vedere le cose. L'ultimo dei quali:

E' difficile provocare qualunque cambiamento in sistemi rigidamente definiti i cui partecipanti, a quanto pare, vorrebbero "piuttosto sopportare i mali che abbiamo, che non volare verso altri che non conosciamo."

Sublime. Amleticamente sublime.

1 commento:

Anonimo ha detto...

sicuramente è una frase da rileggere più e più volte solo per capirne il senso.

dehiho.